Psicologi e Smart Working – Sedute di Psicoterapia Online
La psicoterapia a distanza, anche se già ai tempi di Freud era ben radicata attraverso l’utilizzo della corrispondenza scritta, con le diverse modalità tecnologiche, si sta diffondendo sempre di più. Il progresso tecnologico costante ha aiutato ad aumentare e migliorare le modalità in cui possono essere offerte delle prestazioni sanitarie online. Lo stesso CNOP afferma che: “una professione moderna si evolve, si adegua alle risorse che la tecnologia fornisce, senza perdere, però, i riferimenti valoriali che la caratterizzano, senza sminuire i principi deontologici che l’hanno resa credibile”. La terapia psicologica online, tramite videochiamate, offre numerosi benefici ai pazienti finali. Usufruendo di consulenze psicologiche direttamente e comodamente da casa si abbattono lo stigma e la vergogna circa le problematiche psichiche, cosi come anche i costi di viaggio, con un risparmio non solo economico, ma anche relativo al tempo e allo stress dello spostamento.
E certamente si ha anche un grande vantaggio in termini di flessibilità, circa orari e appuntamenti, personalizzabili. Il canale telematico infine, in situazioni particolari, come può essere il periodo Covid-19, permette una maggiore spontaneità e un miglior rilassamento. Da casa in videochiamata possiamo essere al 100% noi stessi; al contrario, nel periodo pandemico, in uno studio, oltre che pensare a Noi, dovremmo prestare attenzione anche alle prassi sanitarie da seguire in questo periodo, con il rischio di non sentirci liberi al 100%. Un Colloquio Psicologico o una Seduta di Psicoterapia sono uno spazio per se stessi; per questo ci sono Professionisti che, come la sottoscritta, preferiscono garantire un setting dove poter essere liberi di essere chi siamo e chi vogliamo essere, e non solo chi dovremmo essere.
Ma una seduta online, tramite videochiamata, avrà la stessa efficacia di una seduta allo studio? Da paziente mi sentirò accolto e compreso anche stando seduto sulla poltrona del mio soggiorno?
Vi sono numerose pubblicazioni scientifiche che valutano l’efficacia di un trattamento effettuato in modo virtuale. Tendenzialmente le ricerche sperimentali hanno evidenziato riscontri incoraggianti da parte sia del paziente che del clinico.
Si possono fare bellissimi viaggi anche da casa propria, si può viaggiare ed arrivare ad esplorare nuovi mondi, attraverso altri occhi, altre storie, catapultandocene dentro anche attraverso uno schermo, si può viaggiare fino in fondo a noi stessi anche online. Molte sono state le ricerche volte a valutare l’efficacia della psicoterapia online sia in termini clinici, di supporto e consulenza, sia in termini di comunicazione, comprensione e alleanza terapeutica con risultati del tutto positivi che non si discostano dalle modalità offline. Si è potuto osservare come la maggior parte dei pazienti sottoposti alla terapia online siano stati soggetti ad un incremento circa la propria salute. Si sono, infatti, potuti rilevare grandi miglioramenti nei soggetti che hanno partecipato a diversi interventi psicologici online, con una vasta gamma di disturbi clinici.
Le ricerche sembrano mettere in evidenza come i clienti che utilizzino la psicoterapia online raggiungano risultati equivalenti ai pazienti che a parità di condizioni hanno utilizzato una psicoterapia tradizionale. Gli studi condotti con gruppi di confronto rilevano che il successo terapeutico non è diverso tra la terapia tradizionale e la psicoterapia online.
Risale al 2004 (Rochlen, Zack & Speyer, 2004) il primo studio strutturato sulle caratteristiche e i risultati delle consultazioni psicologiche online. Da allora gli studi in merito offrono un quadro complessivo positivo degli effetti e dell’efficacia della psicoterapia via internet.
Nel 2013, una revisione critica della letteratura ha mostrato come la consulenza online sia in grado di replicare le condizioni cliniche quanto gli incontri di persona (Richards & Viganó, 2013).
Anche ricercatori dell’Università di Zurigo, in Svizzera, e dall’Università di Lipsia, in Germania hanno dimostrato che la psicoterapia via internet (o web – therapy) può avere la stessa efficacia della terapia vis-à-vis, come già osservato in molti altri studi.
Da una ricerca di Holmes e Foster è emersa una migliore alleanza di lavoro in un setting online rispetto alla psicoterapia a studio. Ciò in quanto non solo un ambiente a noi familiare infonderebbe una maggiore sicurezza ma anche perché la videochiamata (soprattutto in questo periodo Covid-19) trasmette fiducia permettendoci di cogliere una maggiore espressività facciale sia del nostro interlocutore che di noi stessi.
C’è anche uno studio italiano (di Cipolletta e Mocellin del 2016) che fa emergere come la psicologia online possa dare efficaci risposte a vari tipi di problematiche.
Infine, a giugno 2020 è uscita una buona revisione che valuta proprio la differenza di efficacia tra la terapia online e quella faccia a faccia. L’analisi dei dati ha riportato che l’intervento psicologico online è addirittura più efficace nella riduzione dei sintomi psicologici rispetto all’intervento faccia a faccia. Inoltre, la soddisfazione dei pazienti per la terapia online è uguale a quella dei pazienti che hanno svolto terapia faccia a faccia. In generale, effettuare terapia o supporto psicologico online tramite tecnologia che sia skype, videochiamata whatsapp, zoom o qualsiasi altra piattaforma, non pregiudica l’efficacia della terapia. Non solo, la possibilità di incontro online può facilitare l’accesso alla terapia stessa.
Gli studi esistenti rimandano dunque un quadro positivo rispetto all’efficacia e agli effetti sulle varie problematiche trattate in modalità online.
Gli aspetti importanti per il buon esito di una terapia, cioè l’alleanza terapeutica, l’empatia, la fiducia e la costruzione di obiettivi da perseguire, sono presenti anche dietro uno schermo. La psicoterapia è l’incontro di due menti quindi la funzione terapeutica rimane intatta.
Ma c’è un’ulteriore constatazione sulla quale riflettere: anche se da una parte lo schermo di un computer o di uno smartphone può essere percepito come una barriera protettiva, trasmettendo maggiore sicurezza e maggiore profondità del rapporto psicoterapeutico (non abbiamo di fronte a Noi infatti soltanto uno schermo ma anche uno specchio. In videochiamata non parliamo solamente con il nostro Terapeuta ma anche con la nostra immagine, anche con noi stessi), seppure la tele-medicina e la tele-psicologia dunque ci aprono nuove frontiere consentendoci di stare al passo con i tempi, ampliando i propri orizzonti spazio-temporali, per certe persone svolgere sedute psicoterapeutiche tramite una videochiamata è inaccettabile, come fosse un limite. Premettendo che la nuova prospettiva della tele-terapia è uno spazio consolidato scientificamente, come mai per alcuni questa prospettiva è un’invalidazione piuttosto che un’opportunità? Il vis-à-vis telematico, online, può mettere maggiore soggezione rispetto al confronto in presenza, in persone alle quali lo schermo fa paura ma non perché fa paura il confronto con lo smartphone, il tablet o il PC in sé, e neanche perché spaventa una distanza tra sé e l’interlocutore-terapeuta, ma perché fa paura il confronto con ciò che quello schermo proietta anche (rispetto ad uno studio), ossia se stessi, l’immagine di sé; in realtà quindi non ci preoccupa più di tanto della distanza tra sé e quello che sarà lo psicoterapeuta (anche perché un bravo terapeuta se è bravo dentro ad uno studio è bravo anche dietro uno schermo) ma il più delle volte preoccupa il vedere e il fare i conti con la distanza che spesso poniamo con noi stessi. Tutto questo si chiama: collusione / comfort-zone, l’evitare cioè di vedere ciò che non vogliamo vedere. È più comodo che a vederci sia solo il nostro psicoterapeuta (infondo fa parte del suo mestiere, lo paghiamo anche, si pensa), ma anche se più comodo si rischia che così pensando allunghiamo i tempi di risoluzione del problema, di raggiungimento del proprio benessere, i tempi della psicoterapia; così pensando la diamo vinta alla nostra paura e ai nostri pregiudizi invece che al nostro coraggio, al nostro metterci in gioco e al nostro credere in noi stessi.
“Da paziente preferirei un Terapeuta che mi possa far sentire accolto anche su una sedia scomoda piuttosto che non compreso su una bella poltrona morbida, un Terapeuta che mi trasmetta sicurezza con un sorriso piuttosto che con uno studio elegante.”
Dott.ssa Claudia Florea – Psicologa Psicoterapeuta Viterbo e Online
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